La Diade è una tecnica di comunicazione che ha per meta la crescita personale dell’individuo. Può aiutare a conoscere sé stessi e fare chiarezza; rendersi conto dei propri pensieri e delle proprie emozioni; sviluppare empatia e creatività; praticare l’attenzione e l’ascolto consapevole; formare legami interpersonali autentici.
La Diade viene praticata da due partecipanti, seduti uno dinnanzi all’altro ad una distanza confortevole, che non crei disagio a nessuno dei due e che permetta una vicinanza tale da garantire un contatto visivo.
Uno dei due ha un ruolo attivo, cioè comunica, mentre l’altro ascolta.
Attivo è colui che sta compiendo l’atto comunicativo e che sta eseguendo una introspezione alla ricerca di un contenuto da comunicare.
Ricettivo è colui che si pone in ascolto di quello che gli viene comunicato in totale apertura nei confronti della persona che ha di fronte a sé.
Non ci sono interruzioni e interventi con domande chiarificatrici da parte di chi ascolta, né cenni di assenso o dissenso nei confronti del contenuto della comunicazione.
Ogni cinque minuti i ruoli si invertono e ogni mezz’ora si formano nuove coppie per la diade successiva.
Con Alessandro Gecchele